Metabolismo e lesioni aterosclerotiche.
Gli aspetti metabolici della fisiopatologia cardiovascolare, rappresentano un argomento di grande rilievo, se si pensa per esempio alle implicazioni che le disfunzioni nei processi biochimici che regolano il metabolismo del colesterolo, dei trigliceridi e delle lipoproteine hanno nella patogenesi dell’aterosclerosi. Comprendere quali siano i fenomeni chiave nell’evoluzione degli eventi cellulari che sono alla base della malattia aterosclerotica significa individuare nel contempo le strategie farmacologiche per intervenire sulla formazione e sul progresso della lesione ateromasica.
Interazioni fra flusso ematico, endotelio e parete vascolare.
La cognizione che il circuito vascolare rappresentato dai nostri vasi sanguigni sia molto più che una semplice rete di condotti, passivamente soggetti al governo di fattori esterni, ci ha dato in tempi recentissimi strumenti per il controllo efficace della patologia ipertensiva e delle gravi conseguenze da essa provocate sia a livello dei letti vascolari periferici sia sulla stessa efficienza dell’attività contrattile cardiaca. Quest’ultima, in particolare, rappresenta un tema centrale nell’insieme degli studi promossi e valorizzati dall’ INRC.
Proliferazione e morte di cellule cardiache e vascolari.
E’ ormai chiaro che il bilancio tra i fenomeni di proliferazione e di morte cellulare, sia a livello del tessuto vascolare che a carico dei cardiomiociti, rappresenta un equilibrio critico nei processi di rimodellamento che il miocardio è in grado di attivare in situazioni di sofferenza ischemica (angina, infarto), come pure nel caso di un sovraccarico dinamico, preludio all’ipertrofia.
Meccanismi di aritmogenesi.
La comprensione dei meccanismi dell’aritmogenesi e la terapia dei disturbi del ritmo cardiaco risente dei progressi ottenuti mediante gli studi elettrofisiologici e dalla modulazione fisiofarmacologica delle proprietà eccito-contrattili dei cardiomiociti.
Protezione del miocardio ischemico e infartuato.
Sono state perfezionate nuove strategie di protezione del miocardio in ischemia e riperfusione attraverso lo studio del metabolismo mitocondriale, della reattività vascolare e delle possibilità di pre- post-condizionamento, allo scopo di potenziare i meccanismi endogeni di resistenza cellulare.
Fisiopatologia delle cardiomiopatie.
Lo studio della patogenesi, la diagnosi ed il trattamento delle cardiomiopatie sono ormai profondamente influenzate dai riflessi dei nuovi approcci culturali e tecnologici sia sul versante della patologia ischemica acuta e cronica sia sul fronte
delle forme dilatative anche idiopatiche. In questo contesto, più che in ogni altro, sono già verificabili quotidianamente gli enormi passi in avanti che scaturiscono dall’utilizzodi tecniche di biologiamolecolare e grandi sono le attese legate alle applicazioni nella clinica dei sorprendenti risultati che la terapia genica sta producendo in fase sperimentale.
Strategie di chirurgia cardiovascolare.
La chirurgia nel trattamento delle patologie cardiovascolari ha sempre rappresentato un riferimento sicuro e continua ad
adeguarsi alle esigenze più moderne con l’implantologia vascolare e le nuove prospettive in ambito di trapianto e di
strategie alternative come la cardiomioplastica e la cardioplastica.
Rischio genetico di infarto.
Gli studi di genetica molecolare, dei polimormorfismi e delle mutazioni puntiformi nell’ambito delle patologie ischemiche, contribuiscono a migliorare le strategie di prevenzione dell’infarto cardiaco e dell’ictus, aprendo inoltre nuove frontire nella comprensione della patogenesi di tali affezioni.
Cellule staminali e rigenerazione dei tessuti lesi.
Recenti successi della biologia cellulare hanno indotto alcuni ricercatori studiare il recupero di tessuti cardiovascolari danneggiati mediante il trapianto di cellule staminali. In questi ultimi anni sono infatti comparsi in letteratura studi sulla rigenerazione del miocardio danneggiato dall’ischemia acuta o da infarto, tramite l’attivazione di cellule staminali multipotenti. I risultati di queste ricerche aprono una nuova prospettiva teerapeutica finalizzata alla formazione di nuove cellule cardiache e vascolari in sostituzione del tessuto necrotico.
Telecardiologia & Applicazioni Cliniche di Modelli Numerici di sistemi Biologici.
L’attività scientifica dell’Unità si sviluppa sulle applicazioni di Telecardiologia e sullo sviluppo di modelli numerici del sistema cardiovascolare e respiratorio capaci di predire il trend di variabili emodinamiche a partire da grandezze misurabili in modo non invasivo. Le grandezze misurate in modo non invasivo sono acquisite da un sistema indossabile sensorizzato in grado di trasmettere le misure effettuate a un centro di ascolto. Quest’attività è inserita all’interno della piattaforma nazionale SPIN-IT (Space Innovation in Italy) promossa dal MIUR.
Negli ultimi anni, a livello internazionale, diverse strutture di ricerca hanno iniziato a utilizzare modelli numerici di sistemi biologici, per predire, a partire da grandezze facilmente misurabili, il trend di variabili non facilmente misurabili o misurabili solo in modo invasivo.